UN ANNO SULL’ALTIPIANO di Emilio Lussu
Ho tanti Ricordi come se avessi Cento Anni
Recital di Teatro e Musica
Adattamento e Drammaturgia – Daniele Monachella
Produzione – Mab Teatro
Daniele Monachella – voce recitante
Andrea Congia – chitarra classica
Andrea Pisu – launeddas/percussioni
La Grande Guerra e i Dimonios della Brigata Sassari. La Memoria, la poesia del ferro e del cognac,
del fuoco e del sangue. Mentre i Giganti Europei cadono, cadono le vittime sul fango dell’Altipiano.
I flash, le fughe e le ferite della Grande Cagnara. Tra Parola e Musica, uno Scrittore che si rivolta
moralmente alla Guerra. I suoni furiosi e struggenti della chitarra di Andrea Congia e delle
launeddas di Andrea Pisu, divengono unica voce con il visionario racconto uditivo dell’attore
Daniele Monachella.
Il Libro
Pubblicato nel 1938 a Parigi da Edizioni Italiane di Coltura e nel 1945 a Torino dalla Casa Editrice
Einaudi, Un Anno sull’Altipiano è la cronaca delle esperienze di guerra del Capitano Lussu. Tra le
maggiori testimonianze della Grande Guerra, l’opera è ambientata sull’altipiano di Asiago tra il
1916 e il 1917, attraverso la quale l’Autore racconta l’irrazionalità e il non-senso della guerra. Nel
1970 diviene ispirazione per il Film “Uomini Contro” diretto da Francesco Rosi, che vede tra i suoi
protagonisti l’attore Gian Maria Volonté.
Emilio Lussu (Armungia 1890 – Roma 1975)
Scrittore, politico e militare, consegue la laurea in Giurisprudenza a Cagliari. Partecipa alla Grande
Guerra distinguendosi per il coraggio, l’umanità e il grande carisma, riportandone traccia in uno dei
suoi più importanti scritti: Un Anno sull’Altipiano. Protagonista in seguito nell’accanita lotta contro
il Regime Fascista al fianco di altri intellettuali e politici, Emilio Lussu è stato sempre in prima
linea nella battaglia per l’affermazione dell’Autonomia della Sardegna ed inoltre Padre Fondatore
della Repubblica Italiana.