CACCIA GROSSA di Giulio Bechi
Scene e Figure del Banditismo Sardo
Inganni e Fughe. Indietro nel Tempo
Adattamento e Drammaturgia – Carlo Antonio Angioni e Andrea Congia
Coproduzione – Casa di Suoni e Racconti e Artifizio
Carlo Antonio Angioni – voce recitante
Andrea Congia – chitarra classica/synth
Al tramonto dell’Ottocento il grande Sole Nero della Repressione e delle Milizie sorge sulle
Barbagie. In una terra di silenzi, dove ogni Parola segna i Destini, risuonano i latrati dei segugi e si
manifesta la cupa Notte in cui convivono tutte le Leggi e non v’è nessuna Giustizia. La Notte degli
Assassini. Tra appostamenti e insidie risuona la feroce caccia ai temuti banditi sardi e la narrazione
di Carlo Antonio Angioni e la chitarra di Andrea Congia si fanno strada, tra Parola e Musica, nella
nebbia della Leggenda.
Il Libro
Pubblicato nel 1900 a Milano dall’Editore La Poligrafica con lo pseudonimo Miles e nel 1914
dall’Editore Fratelli Treves, Caccia Grossa – Scene e Figure del Banditismo Sardo è la storia, tra
cronaca e romanzo, di una Sardegna di fine Ottocento dipinta dallo stesso Autore come schiacciata
dalla piaga del banditismo. Lodi entusiaste ma anche feroci polemiche da parte dell’opinione
pubblica seguono la sua diffusione, suscitando un acceso interesse e un vivo dibattito durato più di
un secolo che ha condotto negli anni alla stampa di diverse edizioni.
Giulio Bechi (Firenze 1870 – Gorizia 1917)
Tenente di Fanteria, scrittore, Giulio Bechi nel 1899 partecipa alla spedizione militare volta alla
repressione del Banditismo in Sardegna, dandone testimonianza nel libro “Caccia Grossa – Scene e
Figure del Banditismo Sardo”, la cui divulgazione lo conduce erroneamente a un breve fermo con
l’accusa di calunnia. Tornato alla vita militare prosegue l’attività di autore di romanzi e racconti.
Richiamato alle armi per la Grande Guerra, muore nell’Undicesima Battaglia dell’Isonzo. Il valore
e il coraggio mostrato gli valgono la Medaglia d’oro alla Memoria.