Bidibi Bodibi Dub – Dub International Festival è stato il centro del secondo appuntamento del #GreenSpaceMusic2016, domenica 11 settembre 2016 alla Festa dell’Unità di Bologna. Prima dell’esibizione degli artisti Brincamus Arrogalla, Steppa Lion e King Kietu, la presentazione del libro Traghettando Indipendenze di Andrea Cabassi.

 

È stato Antonio Pirisi, commissario del Circolo Sardegna di Bologna, a farci entrare nello spirito di Traghettando Indipendenze (Fedelo’s Editore), leggendo ad alta voce alcuni passi del romanzo. A seguire un’interessante conversazione fra l’autore Andrea Cabassi, parmense di nascita ma sardo di adozione, se così lo si può definire, e Alice Pisu, della Libreria Diari di Bordo di Parma.

Il libro, uscito un anno fa proprio nei giorni in cui si decideva del destino della Catalogna, è stata un’occasione per mettere in parallelo l’indipendentismo catalano e quello sardo in chiave europea, e la figura di Emilio Lussu non poteva che ritornare più volte  nel corso della presentazione. Qui sotto un brano estratto dal romanzo e il commento di Alice Pisu, riportati sulla pagina Facebook di Traghettando Indipendenze.

Prima di iniziare con la musica, abbiamo avuto modo di chiacchierare un po’ con i nostri artisti e farci spiegare un po’ meglio il genere che ci avrebbero presentato nel corso della serata, con la sua storia, la sua evoluzione tecnica e artistica, nella produzione ma anche nelle performance.

Abbiamo poi scelto di chiedere direttamente ai nostri musicisti di presentarci, con le loro parole, il loro lavoro e la loro esibizione.

Ecco che cosa ci ha fatto ascoltare Frantziscu Medda, ossia Arrogalla, già conosciuto ampiamente anche sulla scena bolognese, che ha presentato il suo nuovo disco prodotto da S’ardmusic / EGEA Music, e che vanta collaborazioni importanti, fra le quali Elena Ledda, di cui abbiamo saggiato la voce.

“Ho elaborato in tempo reale, attraverso il linguaggio del dub, i materiali sonori provenienti dal mio ultimo disco Is – S’ardmusic Revisited Vol. 1, alternandoli a paesaggi sonori e composizioni ambient. In poche parole il mio concerto unisce dub, culture urbane, musica popolare sarda e paesaggi sonori”.

 

Dopo di lui è stata la volta di Steppa Lion, musicista, attivista, selector e dub master, che si esibiva per la prima volta a Bologna. Sentiamo meglio dalle sue parole il suo percorso e il suo stile.

“Quello che faccio è un live set dub. Il dub è la scomposizione e ricomposizione creativa di un brano reggae. Canonicamente la versione dub si fa in studio partendo da un brano reggae strumentale e durante i live set si lavora sugli effetti della traccia già strutturata. Io invece non utilizzo una traccia strutturata, la struttura la creo al momento in base alla situazione per rendere centrale il ruolo dell’improvvisazione. In sostanza compongo le strutture dei brani in maniera estemporanea in live, aggiungendoci gli effetti. Per questa serata in particolare ho eseguito in maniera creativa ed estemporanea il mio repertorio, alcune cose fatte con Dub Liberation Front e altre mie con diversi musicisti come il sassofonista francese Guru Pope.”

 

Infine quello che è considerato una sorta di pietra miliare per il dub in Sardegna, con all’attivo quasi vent’anni di carriera. King Kietu si è presentato con un live set fresco e potente, che ci descrive con queste parole:

“Ho proposto le mie produzioni in versioni speciali appositamente create per il live di Bologna. Delay e reverberi, killer bass, dub siren hanno guidato tutta la linea del live set, dando molto spazio all’improvvisazione. La matrice del mio suono resta ispirata alla Sardegna ma in una prospettiva internazionale”.

 

Anche questa volta non abbiamo resistito a farci il nostro ormai tradizionale selfie, all’insaputa dei nostri musicisti, mentre al bar il Circolo Sardo folleggiava a suon di mirto con Andrea Cabassi!

 

Noi di Brincamus ringraziamo naturalmente i nostri artisti per averci regalato una bellissima serata e fatto apprezzare con le loro parole e la loro musica un genere che alcuni di noi non conoscevano ancora bene. Grazie naturalmente anche al Circolo Sardegna di Bologna che ci accompagna in questa rassegna, e con il quale vi aspettiamo per l’appuntamento finale venerdì 16 settembre con i Brinca, sempre al Parco Nord di Bologna.

Qui potete vedere le più belle foto del festival, curate da Andjela Varagic.

 

Report a cura di Sara Carboni

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Live Report! Traghettando Indipendenze al Bidibi Bodibi Dub di Arrogalla, Steppa Lion e King Kietu