Sono partite il 1 settembre le votazioni per le Targhe Tenco 2016, che verranno consegnate dal 20 al 22 ottobre 2016 al Teatro Ariston di Sanremo, nell’ambito della 40ma edizione del Premio Tenco, la Rassegna della canzone d’autore, in cui vengono invitati i più interessanti cantanti e autori italiani e stranieri. Fra i candidati anche 5 artisti sardi: Claudia Aru e Claudia Crabuzza, socie di Brincamus, oltre a Simona Salis, Salmo e Christian Marras con Ergot Project.
La Rassegna della canzone d’autore è l’iniziativa principale portata avanti dal Club Tenco, fondato a Sanremo nel 1972 da un gruppo di appassionati per promuovere e sostenere la cosiddetta “canzone d’autore”, ricercando anche nella musica leggera dignità artistica e poetico realismo. Festival di alta qualità artistica, culturale e tecnica, che dal 1974 si tiene annualmente al Teatro Ariston di Sanremo, è manifestazione unica in Europa e forse al mondo.
A partire dal 1 settembre 2016 vengono diffusi i dischi candidati alle Targhe Tenco, il riconoscimento più ambito della canzone d’autore italiana, che verranno giudicati da una folta giuria composta da oltre 200 fra giornalisti e critici musicali. Cinque le categorie in concorso: disco assoluto, miglior canzone, disco in dialetto, opera prima, disco di interprete.
Fino all’11 settembre, primo turno di selezione, i giurati possono indicare fino a tre preferenze per ogni categoria. Nel secondo turno esprimeranno un solo voto tra i finalisti, ovvero tra i titoli più votati in ogni categoria, in una sorta di ballottaggio.
Da segnalare nella sezione Album in dialetto ben tra cantautrici sarde: Claudia Aru con Momoti e Claudia Crabuzza con Com un soldat – entrambe socie di Brincamus – oltre a Simona Salis con Janas e Dimonius. In questa categoria avranno l’onere e l’onore di gareggiare, tra gli altri, con “colossi” della musica napoletana quali Almanegretta con Enneenne, James Senese con O sangue, 99 posse con Il tempo. Le parole. Il suono e Daniele Sepe con Capitan Capitone e i fratelli della costa.
L’album di Claudia Crabuzza è inoltre candidato alla sezione Opera prima. Una stagione davvero piena di riconoscimenti per la cantautrice algherese che si esprime in catalano di Sardegna.
La Crabuzza non è comunque nuova al Premio Tenco: nel 2014 aveva partecipato all’iniziativa dedicata alle “Resistenze”, come interprete di un brano di Zeca Afonso, il grande autore portoghese legato alla “Rivoluzione del garofani”. Con il Club Tenco e Cose di Amilcare porta inoltre avanti altre collaborazioni all’interno di progetti dedicati a Bianca D’Aponte e Lou Reed.
Per noi di Brincamus è comunque veramente una soddisfazione enorme che le nostre artiste, a fronte di centinaia di proposte pervenute alla giuria del Premio Tenco nel corso dell’anno, siano state selezionate e siano arrivate a livelli così alti. In bocca al lupo!
A cura di Sara Carboni
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