INFO

disponibilita Disponibilità: Disponibili

genere Genere: Etnica | Folk | Pop | Rock

area Area: Sassari

group Line Up:

  • Gigi Camedda
  • Nicola Nite
  • Gino Marielli

www Web: www.tazenda.it

 

Nel 1988 Gigi Camedda, Gino Marielli e Andrea Parodi (nel gruppo fino al 1997) fondano i Tazenda, una della prime formazioni di rock etnico in Italia.

Il loro primo lavoro, dal titolo omonimo Tazenda, mostra subito un sound che non passa di certo inosservato agli ascoltatori e alla critica: l’uso delle launeddas, i tenores campionati, le fisarmoniche diatoniche, le chitarre elettriche che rimandano alle cornamuse e le loro voci, li rendono immediatamente riconoscibili al punto tale di parlare in seguito di un “sound Tazenda”. In altre parole, un marchio di fabbrica unico nel suo genere.

Nel 1990 colgono e centrano la prima importante opportunità di far carriera partecipando a Gran Premio, competizione mista canto/danza/cabaret condotta da Pippo Baudo su Rai1. Vincono col brano Carrasecare, che porta il gruppo alla ribalta nazionale.

Nel 1991 partecipano al Festival di Sanremo insieme a Pierangelo Bertoli col brano Spunta la luna dal monte, contenuto nel loro secondo album dal titolo Murales, che avendo raggiunto più di 100.000 copie vendute si aggiudica il Disco d’Oro. Questo è un anno molto importante per la band sassarese, perché partecipa a vari concorsi nazionali, in primis al Cantagiro in coppia con Paola Turci, vincendo su tutti e rendendo famose in tutta Italia canzoni come Mamojada, Disamparados (la versione originale, rispetto al brano sanremese, è interamente in sardo) e Nanneddu, brano tradizionale sardo rielaborato in veste rock.

Nel 1992 prendono parte per il secondo anno consecutivo al Festival di Sanremo con Pitzinnos in sa gherra (Bambini nella guerra), questa volta da soli e con un brano interamente in sardo a parte la filastrocca finale scritta da Fabrizio De Andrè, il quale collabora con i Tazenda perfino nel pezzo ’Etta abba chelu, inserito anche questo nell’album di quell’anno dal titolo Limba. Anno importantissimo per la band perché oltre ad aver ricevuto nuovamente il Disco d’Oro per le copie vendute, viena premiata da Tv Sorrisi e Canzoni con il Telegatto come migliore gruppo dell’anno. Lo stesso anno cantano nel Festivalbar con il brano Preghiera semplice e sono sempre ospiti nelle trasmissioni televisive di Pippo Baudo e altre, come Top Venti.

Nel 1993 escono con il doppio cd Live Il popolo rock, titolo di uno dei due pezzi inediti contenuti nel disco, del quale girano un videoclip girato nel deserto della California. Il brano è per il 95% cantato in italiano. L’altro è Sa Dansa cantato insieme a Maria Carta.

Nel 1994 tra i vari interventi musicali dei Tazenda ricordiamo l’apertura del concerto di Sting allo Stadio di Sassari, fatto in onore della campagna antincendio dal titolo Abberimus custas fiammas e addorojamus… (Squarciamo queste fiamme e urliamo…), frase presa dal loro pezzo Chelu Nieddu contenuto nel primo album.

Nel 1995 pubblicano l’album Fortza Paris, con un sound già differente rispetto ai primi dischi, registrato in America col famoso produttore di Zucchero, Corrado Rustici. Pezzi importanti e conosciuti sono Frore in su nie, Le danze del XX secolo, brano eseguito in moltissime trasmissioni nazionali come il Maurizio Costanzo Show, e la rielaborazione del tradizionale pezzo sardo Procurade ‘e moderare.

Nel 1997 il cantante leader Andrea Parodi lascia il gruppo per intraprendere la carriera da solista e gli altri due membri Gino Marielli e Gigi Camedda continuano a tenere alto il nome della band proseguendo da soli col disco uscito nel 1998 dal titolo Sardinia, dove siamo immersi nuovamente in quel sound originale dei primi album e dove i brani sono tutti interamente in sardo.

Nel 2001 pubblicano Bios – Live in Ziqqurat, disco dove riprendono i loro vecchi brani di successo e li riadattano alle loro voci e a quella della cantante Claudia Crabuzza, che da poco è entrata nel loro gruppo.

Nel 2003 escono con il singolo Bandidos, in stile Santana, che verrà poi inserito nel disco del 2005, ma suonato diversamente, e che si adatterà perfettamente al sound molto latino-americano del 90% degli altri brani. Il disco in questione è Bum-ba, e ha la caratteristica di avere brani dove non c’è confine tra lingua sarda e spagnola, con qualche termine anche in italiano e inglese. Il pezzo Sienda e Ruinzos, esaguito dal loro nuovo cantante Gian Mario Masu, è un lento e dolce brano un po’ vecchio stile, mentre E sarà Natale va considerata una bonus track per il periodo natalizio a venire.

Siamo arrivati nel 2006, anno in cui il cantante storico della band Andrea Parodi canta nuovamente con loro nel tour TazendaReunion, dal quale nascerà anche un lavoro discografico. Insieme a Camedda e Marielli, ripropongono le loro vecchie hit del passato, più qualche brano sia di Andrea da solista che di Gino e Gigi, presi dal loro ultimo album.

Andrea Parodi nel mese di ottobre dello stesso anno viene a mancare, e nel 2007 fa il suo ingresso come cantante Beppe Dettori, persona dotata di grande carisma e carica emotiva, già conosciuto nell’ambiente musicale sardo e “continentale”. Insieme a lui, ritorna il grande successo, anche grazie al mitico duetto con l’artista Eros Ramazzotti nel notissimo pezzo Domo mia, tormentone dell’estate 2007. Il brano, rimasto per mesi in vetta a tutte le classifiche nazionali, fa raggiungere all’album Vida le 108.000 copie vendute, e per questo ai Tazenda viene nuovamente consegnato il Disco d’Oro.

Nel 2008 pubblicano Madre Terra, al quale partecipa l’artista Francesco Renga nella canzone dall’omonimo titolo, per un duetto strepitoso che li vede tutti protagonisti di un videoclip girato in Trentino.

Nel 2009 esce il CD Il nostro canto – Live in Sardinia, dove a duettare con loro questa volta è Gianluca Grignani nel brano Piove luce, anche questo accompagnato dalla pubblicazione di un videoclip girato in Sardegna.

Nello stesso anno vengono invitati dalla Warner a Sanremo per apportare il loro contributo stilistico alla versione de La forza mia del loro conterraneo Marco Carta.

Nel 2011 viene pubblicato in allegato con L’Unione Sarda il CD/DVD del concerto di apertura del Desvelos Tour 2010, con un allestimento particolare, studiato nei dettagli ed innovativo, a contorno di un nuovo spettacolo ancora più rock del solito, per celebrare gli oltre vent’anni di carriera del gruppo.

Nel 2012 ripartono ancora una volta con un progetto ambizioso, che in più li vede questa volta in veste di discografici e produttori. Nasce l’etichetta Vida e si auto-battezza con il nuovo Ottantotto. Dodici tracce inedite, che stabiliscono il necessario passo avanti che li tiene in stabile e sapiente equilibrio tra la loro idea di ricerca linguistica e divulgazione della tradizione della musica etnica e la voglia di realizzare pop song di qualità e di alta fruibilità.

Il 2013 inizia con un vento di forti novità. Beppe Dettori decide di intraprendere una strada da solista. Il suo posto, dopo ardue selezioni, viene preso da Nicola Nite. Viene da Alghero e ha alle sue spalle, nonostante la sua età, una gavetta e un curriculum di tutto rispetto.

I tre musicisti sardi compiono subito assieme il loro primo giro di boa con il Time Tour 2013, che li vede impegnati in numerosi concerti in lungo e in largo per la Sardegna come nelle maggiori città della penisola. Questa attività servirà loro da ponte per affinare quella coesione tra musicisti, staff e importanti collaborazioni esterne che porteranno subito i loro frutti.

A ottobre, infatti, approdano a quello che vorrebbe essere il lavoro della loro maturità, nel quale fanno convivere la loro sardità artistica con la poesia di Giulio Rapetti in arte Mogol, e il sentimentalismo new melodico di Kekko Silvestre dei Modà. Il titolo è Il respiro del silenzio. Nel contempo collaborano alla realizzazione dell’unico inedito del re-pack dell’album Gioia dei Modà, scrivendo le parti in sardo del testo e duettando con loro. Il brano si intitola Cuore e vento ed è dedicato alla Sardegna. Nel 2014 il tormentone di Cuore e vento non tarda ad arrivare al grande pubblico, trasmesso da tutti i grandi network radiofonici e portato in giro dal vivo per tutta Italia. Il Respiro Tour registrerà un numero record di date, oltre alla partecipazione speciale dei Tazenda nei tre unici eventi italiani del Gioia Tour dei Modà allo Stadio Olimpico di Roma e a San Siro a Milano e la grande chiusura alla Fiera di Cagliari.

Nel 2015 spopola il loro Arkeos Tour, spettacolo dedicato alle meraviglie archeologiche sarde che supera le 30 repliche.

A settembre viene anche pubblicato il loro nuovo singolo Amore Nou che vede la collaborazione di Caterina Murino nel videoclip, e che viene pubblicato come special track all’interno del CD Il respiro live che raccoglie i brani del live interamente cantati dalla nuova voce Nicola Nite.

A ottobre 2016 la Sony pubblica il cofanetto S’Istoria, che raccoglie in 52 brani i 30 anni di storia della band.

A dicembre 2016 viene pubblicato il CD Echo, che raccoglie brani da musicisti di tutto il mondo a sostegno dell’associazione Earth Child House. Nel CD anche il videoclip del loro brano Madre terra, in cui cantano tutti gli artisti coinvolti nel progetto.

A gennaio 2017 parte all’Auditorium Parco della Musica di Roma – nell’ambito della rassegna iWorld – il tour teatrale che presenta la loro raccolta antologica S’Istoria.


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RASSEGNA STAMPA

>> Maria Carta e Tazenda omaggio ad Alghero – La Nuova Sardegna – 03/03/2017

>> I Tazenda ripercorrono la loro storia in un concerto acustico sabato a Cagliari – L’Unione Sarda – 22/02/2017

>> 12 gennaio 2017 I Tazenda in concerto all’Auditorium Parco della Musica: il nuovo tour da Roma a 30 anni di distanza – Il Tabloid – 22/12/2016

>> Artisti riuniti nel cd “Echo” per il progetto Earth Child House – Sa Domo de sos Pitzinnos de sa Terra – L’Unione Sarda – 22/12/2016

>> S’istoria al TG – TG5 – 19/11/2016

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