arezzowavefinale

Si gioca sabato 6 maggio 2017 al Corto Maltese di Cagliari la finalissima per Arezzo Wave Sardegna 2017. In gara i Mac And The Bee, gli Almamediterranea, il Duo Zighet e i Tempi di Cris.

 

Dopo le semifinali che si sono svolte fra marzo e aprile e che hanno visto affrontarsi 12 band, l’appuntamento per la finalissima è alle ore 21,30 al Corto Maltese del Poetto di Cagliari per decretare il gruppo vincitore di Arezzo Wave Sardegna 2017.

Il vincitore potrà esibirsi e partecipare alla finale nazionale dell’Arezzo Wave Love Festival che si svolgerà a Milano il 24 e il 25 giugno 2017.

 

Ecco le biografie dei gruppi che si affronteranno e che saranno valutati dalla giuria di qualità.

 

tempidicris Tempi di Cris

I Tempi di Cris nascono recentemente nel nero della crisi economica, così come nera è la loro musica. Cinque musicisti nuoresi, accomunati dalla passione per la black music degli anni ’70, quella del funk più autentico, che mescolava frammenti di idee musicali spalmandoli su un groove inarrestabile. E proprio la frequentazione costante di questo repertorio, uniti alla particolarità di quattro strumentisti tradizionali che suonano con un DJ, ha permesso a questi di selezionare e rimescolare idee, temi ed improvvisazioni dal vasto corpo del funk, con un processo che ricorda proprio l’utilizzo del break-beat, tecnica introdotta dai primi DJ, tra i quali Kool Dj Herc, nati appunto dal magma della scena black di quegli anni. Il “break” è un frammento musicale di pochi secondi, che rompe lo schema musicale del pezzo costituendone il suo climax più rilevante. In base a questo concetto, accostando gli strumenti ai giradischi, il gruppo è capace di esprimere una musica sempre varia, mutevole, alla ricerca delle indefinite sfaccettature che vanno dall’hip hop all’afro beat, dal jungle al funky, dal suol all’r’n’b. Questa tecnica fu celebrata da Kurtis Blow nel brano “The Breaks”.

 

macandthebee Mac And The Bee

I Mac and the Bee nascono nel 2012 da un’idea di Federico Pazzona e di Antonio Maciocco, con l’obiettivo di dar vita a sonorità che rientrino in un'”elettronica brutale”: in realtà la forma iniziale si evolve quasi subito accogliendo contaminazioni provenienti dal rock e da altri generi che i due musicisti hanno coltivato nel corso delle precedenti esperienze artistiche. Nell’arco dello stesso anno, il duo pubblica il primo lavoro, un EP di 4 tracce che riceve recensioni positive su varie webzine. A breve distanza da questo primo traguardo, Daniele Pala fa il proprio ingresso nella band in qualità di batterista, e il progetto va avanti nella forma di trio, inserendosi a pieno titolo nel filone del synth-electro-prog-rock. La presenza di Daniele è fondamentale: il rinnovato assetto stimola la creazione di altri brani, arricchendo il repertorio di suoni e sperimentazioni differenti. All’inizio del 2014 il trio pubblica il primo disco completo, avvalendosi della collaborazione di un bassista ad hoc per ogni pezzo: la partecipazione di questi “guest”, tutti facenti parte di alcune delle più importanti realtà del panorama indie in Sardegna, esprime la volontà da parte dei Mac and The Bee di inserirsi nell’ambiente artistico nostrano attraverso la condivisione di un progetto. Per la stessa ragione la produzione del disco viene affidata ad Officine Musicali, associazione che si occupa di promuovere la cultura nel Nord-Sardegna. Pochi mesi più tardi, entra a far parte della squadra il primo bassista “stabile”, Bruno Ponchietti, portando di fatto il gruppo alla forma attuale e determinando un’ulteriore evoluzione nel sound. Il 2015 ed il 2017 vede la band impegnata, oltre in svariati palchi della penisola, nella creazione del nuovo disco che dovrebbe vedere la luce nella primavera del 2017.

 

duozighet Duo Zighet

Attorno allo Zighet girano molte leggende. C’è chi dice che sia l’isola della vecchia Buda, Óbudai-sziget, e che ogni anno si svolga lì uno dei più grandi festival musicali del continente europeo. Altri dicono che l’hanno visto, lo Zighet. Sono dei ragazzi, dei musicisti, anche discretamente bravi. I loro live sono intensi, passionali. Pare che il cantante, che è anche l’autore, sia un letterato d’altri tempi. Si accompagna nelle sue peregrinazioni da un piano. E da un sassofono. Ma lo Zighet non è niente di tutto questo. Lo Zighet è la tua prima storia d’amore, finita male. Sono i tuoi anni universitari, quando ti consoli dell’esame andato male con un bicchiere di vino e una chitarra scordata. E’ quando a Natale ti sforzi di sorridere davanti ai parenti, e intanto pensi a quella persona che non c’è più. E’ quando dici ai tuoi amici “Qui non trovo lavoro, parto a Londra” e loro ti dicono che hai ragione, fai bene. Ti vogliono bene e non ti dicono che realisticamente tra qualche mese tornerai a casa di mamma e papà, più povero di quando sei partito. Sono i versi che scrivi, le porte aperte e i portoni chiusi, sono la giovinezza e l’amarezza.

 

almamediterranea

Almamediterranea

Almamediterranea nasce nel 2003 da un’idea del chitarrista e cantante Roberto Usai, che assieme a tre amici costituisce una prima versione della band, ma è dall’anno seguente che prenderà forma la formazione attuale, che comprende Sandro Sacchitella, Mauro Sanna, Mario Dinaro e Pamela Strazzera. Nello stesso anno vincono la tappa cagliaritana del Rock Tv Contest I-Tim Tour 2005 con il loro primo brano inedito In mezzo alla tempesta, arrivando così alla finale di Torino. Nel 2006 partecipano a diversi concorsi e festival nazionali quali il Mei Fest Faenza, il Concerto al Roxy Bar by Red Ronnie e il Festival della Canzone D’Autore di Isernia, vincendo il premio della critica. La loro canzone Sardabanda vince il contest Online di Rossoalice e viene pubblicata da BMG Sony; sono poi ospiti di trasmissioni in onda su Rock TV, tra cui Database e SalaProve. Nel 2007 esce il primo lavoro autoprodotto Tuttoattaccato. Partecipano al festival Primo maggio tutto l’anno e all’IMD (Independent Music Day) organizzato da Francesco Baccini e Povia e nell’estate dello stesso anno suoneranno con lo stesso Baccini. Nel 2009 esce il secondo album Male Bene, che vede la partecipazione di tanti artisti, come Erriquez della Bandabardò, Francesco Moneti Fry dei Modena City Ramblers, Luca Morino dei Mau Mau, Luca Lanzi de la Casa del vento ed altri. Nel 2012 esce il nuovo album Popolo di onesti con diverse collaborazioni: oltre a vari esponenti del panorama musicale sardo, come il rapper Ruido e Paolinho, voce dei Train To Roots, troviamo Fry Moneti e Davide Morandi dei Modena City Ramblers. Nel 2013 partecipano alla prima edizione del 1M Festival, contest per band emergenti organizzato dal Concerto del Primo Maggio, arrivando tra i 6 finalisti nazionali ed esibendosi a Roma sul palco dello stesso Concertone. Nel 2014 volano alla volta di Cuba su invito dell’istituto di musica cubano della città dell’Havana per esibirsi assieme ai Buena Fe e ad altri artisti di fama mondiale come i Los Van Van e Buena vista social club. Registrano parte dei brani che faranno parte del cd Sentieri di libertà e producono il singolo Treno per Cuba di cui si può trovare il videoclip interamente girato tra le strade della capitale Cubana. Attualmente a lavoro per preparare il nuovo tour Almamediterranea 2.0, una vera e propria rinascita con inserimento di sonorità elettroniche a sostegno del già testato e rodato sound meticcio che da sempre li caratterizza.

 

Come sempre che vinca il migliore!

 

 

Il 6 maggio la finale di Arezzo Wave Sardegna