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Macbettu non è un semplice adattamento in lingua sarda del celebre dramma shakespeariano. È una vera e propria trasposizione totale in “sardo”. Non è certo solamente per la lingua, uno dei tanti tasselli che compongono il mosaico. E non sono neanche i costumi o le figure tradizionali dell’immaginario isolano. Nonostante la presenza de su ballu tundu, delle brujas e delle arresorjas. Non è neanche questo. 

È la concezione stessa dell’adattamento a essere “in sardo”. Il linguaggio ad esempio, ancor più della lingua. Quello dei corpi, il suono reale delle parole. Le camminate, le andature, le pose fiere e impettite. Il sarcasmo e la balentia. E poi gli elementi di scena: la polvere, il sangue, la pietra e il ferro. Pochi, ma tutti scelti con estrema cura e con la sensibilità di chi sembra aver vissuto veramente la Sardegna. Materie che richiamano passati ancestrali e archetipi ben radicati, consciamente e inconsciamente, nella testa (dura) di ogni sardo. 

Così come le luci, i suoni, i versi e i sottofondi, ai quali il regista Alessandro Serra, regista e fondatore della compagnia Teatropersona, in cooproduzione con Sardegna Teatro, ha coscientemente scelto di assegnare un ruolo primario nella scansione del tempo di scena. Non è un caso, infatti, che nelle vene del regista scorra sangue isolano. Come non è un caso che sia stato il regista stesso a curare in prima persona, oltre alla regia, anche scene, luci e costumi.

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Foto di Alessandro Serra

Le rappresentazioni andate in scena il 21 e 22 settembre, in occasione dell’IETM (International network for contemporary performing arts) non sono ancora la versione definitiva della rappresentazione vera e propria, che calcherà i palchi solo il prossimo anno. Sono piuttosto prove di parti dello spettacolo, eseguite davanti agli occhi del pubblico con la massima cura per ogni dettaglio, grazie alle quali poter continuare a lavorare finché tutto non si incastrerà alla perfezione.

Ma questo, in realtà, non è così semplice da cogliere. Il Macbettu è, infatti, uno spettacolo già solido e di fortissimo impatto, soprattutto emotivo, dove tutto pare, invece, determinato e concluso. Dove gli attori, rigorosamente uomini, interpretano, tutti i ruoli del dramma, talvolta scambiandoseli in maniera decisa. Dove le tre streghe, fortemente grottesche, fanno da contraltare all’austerità dei maschi, vestiti in velluto con cosinzos e bonette. Dove Lady Macbettu lascia il pubblico interdetto con la sua figura alta, fiera e con la barba.

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Foto di Alessandro Serra

Il cast è di alto livello e raccoglie attori (Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano, Giovanni Carroni, Stefano Mereu, Felice Montervino, Leonardo Tomasi) provenienti dalle più disparate esperienze teatrali. Cast che annovera, tra gli altri, anche il nostro Maurizio Giordo, del quale resta impressa l’ironica interpretazione, nella sua parlata portotorrese, del portiere ubriaco dove, esalta la dicotomia tra bello e brutto, freddo e caldo, nella rassegnazione di chi, sotto l’effetto dell’alcol, equivoca desiderio e libido, consapevole di non poterci fare niente.

L’abbiamo incontrato dopo la prima replica della presentazione al Teatro Massimo di Cagliari dello scorso 22 Settembre, e ci ha dato alcune impressioni a caldo sullo spettacolo.

“Per me è una preziosa occasione di studio e lavoro. Sempre meno, purtroppo, si ha la possibilità di avere più di 2 settimane di prove, per una produzione teatrale. Ma il processo del regista Alessandro Serra, con il grande sostegno della danzatrice Chiara Michelini, cerca, per quanto è possibile, di prendersi il tempo necessario alla maturazione del progetto, prevedendo una forte base di preparazione fisica e un coinvolgimento critico-creativo di tutto il cast.”

Esprime poi grande entusiasmo e, proseguendo, invita tutti alla prossima presentazione: “Insomma, un’esperienza molto formativa sotto tutti i punti di vista. Vi aspettiamo il 18 novembre, per la presentazione del secondo studio, sempre al Teatro Massimo di Cagliari.”

A breve Maurizio ci racconterà di più, su questo e sugli altri suoi progetti, in un’intervista esclusiva per brincamus.it.

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Foto di Alessandro Cani

 

Report a cura di Simone La Croce

© Riproduzione riservata

 

Live Report! La Sardegna e i suoi elementi nel Macbettu di Alessandro Serra