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disponibilita Disponibilità: Disponibile

genere Genere: Canzone d'autore

area Area: Villacidro

group Line Up:

  • Claudia Aru – Voce
  • Matteo Marongiu – Contrabbasso
  • Fabrizio Lai – Chitarra
  • Nicola Vacca – Batteria

 

Ultimati col massimo dei voti gli studi universitari a Bologna in Storia dell’arte, tra il 2002 e il 2005 Claudia vive a Barcellona dove completa gli studi in arte e si applica agli studi jazz nella scuola Taller de Musics. Nel 2006 si trasferisce a New York dove studia canto e partecipa a diverse prestigiose jam session. Nel 2007 frequentata un master sull’organizzazione di eventi culturali all’Università La Sapienza di Roma e parallelamente studia ancora canto e gestisce diverse jam session.

Nel 2008 torna a vivere in Sardegna e fonda insieme ad Arrogalla il duo di musica elettro-folk dalle sonorità Dub Bentesoi. I Bentesoi pubblicano due fortunati album prodotti dalla factory indipendente Nootempo, Tripland (2008) e Folk You! (2010) che vantano importanti collaborazioni con artisti sardi ed internazionali come Rossella Faa, Marino De Rosas, Benito Urgu, Orlando Mascia, Sa Razza, Randagiu Sardu, Elena Ledda. In tre anni calcano i più importanti palchi dei festival in Sardegna e in Europa anche grazie al supporto del progetto Brinc@.

Nel 2012 Claudia si dedica al suo primo lavoro discografico da solista ed affiancata dalla produzione Nootempo ritorna all’acustico con il primo singolo Aici, lanciato con un videoclip su YouTube.

Insieme ai suoi musicisti compone e registra l’album Aici che viene presentato il 7 dicembre 2012 con l’uscita di un secondo video clip estratto dal singolo Burdu bu, dove la cantante sarda duetta con il rocker cagliaritano per eccellenza Joe Perrino (Elefante Bianco, Rolling Gangsters).

L’album Aici contiene diversi generi e racconta atmosfere contrastanti, dal blues al country, dal bolero al rock, dalla ballata ad una ironica versione Gospel in sardo e infine al tocco di swing manouche. Questa varietà sonora è accompagnata da altrettanta varietà linguistica: italiano, spagnolo, inglese, ma c’è soprattutto il sardo, vero protagonista di questo lavoro. Un lavoro dal sapore internazionale quindi, nonostante il delicato profumo di Sardegna onnipresente.

Tutti i testi sono di Claudia Aru, la musica è interamente composta da Claudia Aru, Marcello Pilleri alla chitarra/banjo e Matteo Marongiu al contrabbasso. Tra le collaborazioni, oltre a Joe Perrino, voce storica del rock made in Cagliari, sono da sottolineare Diego Deiana al violino e Roberto Boi e Andrea Lai alla chitarra.

Esattamente un anno dopo esce il secondo fortunato lavoro A giru a giru, che continua e sviluppa il concept del disco precedente ma in maniera più attenta e curata, gli arrangiamenti con quartetto d’archi e la maggiore ricercatezza nei testi ne sono la prova.

Ma è con Momoti che il progetto raggiunge la maturità. Momoti è il simbolo della paura dell’ignoto, lo spauracchio con cui si intimoriscono i bambini per indurli a fare i buoni, è presente nella tradizione sarda in maniera capillare e se ne perde l’origine. Momoti è l’uomo nero, il male, ma in fondo non l’ha mai visto nessuno. In questo disco Momoti viene messo alla scoperto nella sua menzogna, perché Momoti non esiste, come non dovrebbero esistere tante paure che limitano il nostro coraggio e il nostro agire. È quindi uscire dal timore e prendere decisioni nette il filo conduttore di tutto questo lavoro, che ha atmosfere più mature, un suono più deciso e definito senza perdere la spensieratezza dei precedenti lavori.

Nuovi generi sono introdotti anche grazie ai nuovi musicisti e al loro ricco bagaglio creativo, senza omettere la collaborazione, già in fase compositiva, di percussioni e archi, che hanno indubbiamente concorso alla stesura e agli arrangiamenti dei brani. Momoti alterna funky, rock progressive e alternative blues a scanzonati toni samba, swing e balcan.

I testi, a tratti impegnati a tratti divertenti, mantengono il filo conduttore del genere cantautorale già tracciato in questi anni. Ancora una volta emerge lo spaccato di una Sardegna frizzante e vivace, che guarda con curiosità il futuro senza perdere mai il contatto con le sue radici che affondano in una quotidianità semplice ma concreta e piena di dignità. Momoti è la volontà di continuare a segnare un percorso in cui la musica e la lingua sarda si fondono per raccontare un’isola in movimento, in cui identità e contaminazione si prendono per mano. E quindi ancora una volta è protagonista la lingua sarda, coraggiosa, audace ma perfettamente a suo agio anche in ritmi contemporanei ed esotici. Momoti è la volontà di andare avanti, nonostante le difficoltà, con umiltà ma con determinazione, a testa alta. Ma soprattutto, senza paura.

Claudia Aru ha suonato nei principali circoli sardi in Italia e in Europa, per citarne alcuni: Torino, Rivoli, Alessandria, Cornaredo, Cremona, Cinisello Balsamo, Udine, Gorizia, Tolmezzo, Bologna, Fiorano Modenese, Pisa, Venezia/Mestre, Genova e poi Berlino, Madrid e Karlsruhe.

Nell’ottobre 2015 vince per la migliore interpretazione al Premio Andrea Parodi, l’unico premio italiano di world music.


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RASSEGNA STAMPA

>> Claudia Aru, nuova hit: Oi mi scidu chitzi. “Vi mostro come essere internazionalmente sardi” – Cagliaripad – 31/03/2017

>> Sa Prus Bella – Claudia Aru – Dame del Guilcier – 18/01/2017

 

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