Flavio Secchi

Spesso, per un musicista, l’impegno e il sacrificio non sono sufficienti a raggiungere traguardi importanti. Spesso, ma non sempre. E come ogni buona regola che (non) si rispetti, viene confermata dalle eccezioni. 

Flavio Secchi è una di queste. Ha affrontato un vario e denso percorso artistico, ricco di sorprese e partecipazioni importanti: dal conservatorio alle tante masterclass in giro per l’Europa, navigando tra jazz e letteratura, è riuscito a farsi spazio fino all’incisione dell’album “Flavio Secchi & the Hall Kitchen” e alla conquista della finale di Musicultura, ex Premio Recanati, che negli anni ha acquisito sempre più autorevolezza e prestigio. 

Un percorso di tutto rispetto che non si è mai fermato ai confini dell’isola, che ha portato elementi sempre nuovi al suo background musicale e che ora lo sta ripagando dell’impegno e della dedizione profusi in questi anni.

 

Ciao Flavio, innanzitutto complimenti, 6431 voti e si vola a Macerata per la finale del concorso di Musicultura.

Grazie mille!!!

 

“La cosa più bella” raccontaci un po’ la storia di questa canzone.

E’ un pezzo autobiografico. La scrissi per la mia fidanzata dell’epoca, mentre aspettavo al gate dell’aeroporto di Cagliari. Andavo a suonare a Castiglione Olona, opening del concerto di Fargetta. E’ molto diretto e assolutamente vero.

 

In molti ti hanno sostenuto, oltre che con i voti anche con diversi contributi video. Ti aspettavi una risposta simile?

Sinceramente no. È stato un risultato a dir poco entusiasmante. Ho sentito tantissimo calore e partecipazione da parte delle persone. Una soddisfazione immensa. Ringrazio tutti di cuore.

 

Com’è fare musica in Sardegna? Ti va di parlarci del tuo percorso artistico?

Il mio percorso artistico si è allargato ai confini nazionali da poco tempo. Nel 2014 conobbi Massimo Satta, il mio attuale produttore artistico, e decisi di partecipare al Premio Donida, dove vinsi due premi prestigiosi. Feci così il mio ingresso nell’etichetta (La Compagnia di Donida, ndr) e da quel momento alla finale di Musicultura il passo è stato breve. Tutto è partito da lì. Volendo fare ancora un passo indietro, il mio viaggio cantautorale nasce in Sardegna, come naturale prosecuzione del mio percorso chitarristico e poetico. Ho studiato chitarra jazz al Conservatorio di Cagliari con Massimo Ferra (e privatamente con Peo Alfonsi, Gianluca Corona e il compianto Garrison Fewell, ai seminari di Sant’Anna Arresi). Il mio esordio professionale è stato con il jazz, musica meravigliosa che forse offre pochi sbocchi lavorativi, per via dell’esiguità dell’utenza; nonostante in Sardegna sia molto amato e possa vantare una illustre tradizione di talenti, i suoi numeri non sono certo i numeri del pop. Ho suonato con varie formazioni, jazzistiche e non. Ne ricordo alcune con particolare piacere. Le Balentes, con cui ho avuto il piacere di registrare un disco in studio e uno dal vivo, l’orchestra jazz di Paolo Carrus, il trio Aletheia (con Matteo Marongiu e Antonio Pinna), i Mogase (con Alessandro Garau e Andrea Morell) con cui demmo alle stampe un CD omonimo, i Carovana Folk, e più recentemente i Sikitikis (con cui ho registrato l’ultimo disco “Abbiamo perso”). Solo dopo queste collaborazioni, che mi hanno permesso di cimentarmi in generi diversi, ho deciso di dedicarmi esclusivamente al cantautorato e al mio progetto solista. Dato alle stampe il primo disco autoprodotto (Flavio Secchi & the Hall Kitchen) ho deciso di prendermi due anni “sabbatici” in Spagna, dove ho studiato flamenco al Consevatorio Cristobal de Morales di Siviglia. E ora, eccomi qua, cantautore per mestiere e poeta per hobby.

 

Manca ancora un mese alla finale. Ci saranno numerosi ospiti e ancora una volta sarà il pubblico a decidere. Vuoi raccontarci come si svolgerà il tutto?

La finalissima di Musicultura 2016 è organizzata nell’arco di tre serate. I concorrenti sono otto. Quattro di essi si esibiranno, rispettivamente, la prima e la seconda sera. Ogni serata verranno votati due concorrenti, che parteciperanno alla serata conclusiva, durante la quale verrà decretato il vincitore. Questo terrà un concerto solista la sera dopo la premiazione, nel prestigioso palco dello Sferisterio di Macerata e verrà votato dalla Giuria e dal pubblico presente in sala. Ci saranno ogni sera ospiti di grandissimo livello, come Gianna Nannini e i Tiromancino.

 

Fin qui tutto quasi perfetto. Cosa ti stai riservando per il futuro?

E’ in uscita il mio secondo disco da cantautore (il primo a essere pubblicato da un’ etichetta) per le edizioni “la Compagnia di Donida”. Uscirà dopo Musicultura. Con la produzione e lo staff stiamo preparando il tour di promozione del disco, in Italia e in Sardegna. In cantiere anche un tributo ai più grandi cantautori della musica italiana, ma non voglio svelarvi troppo!!

 

Allora grazie e un grande in bocca al lupo da Brincamus.

Grazie a voi e viva il lupo!

 

Intervista a cura di Simone La Croce

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PER SAPERNE DI PIÙ SU FLAVIO SECCHI

>> La scheda

 

 

Il cantautore Flavio Secchi in finale a Musicultura 2016